BIOGRAFIA
Regista, filmmaker e operatore teatrale nel sociale, si diploma presso il Teatro Nucleo di Ferrara e fonda l’associazione Elevator Bunker, nata come risposta attiva al desiderio di ricerca artistica nel campo della disabilità intellettiva. Nel 2009, in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona, realizza Cinquanta di questi giorni, cortometraggio dedicato al tema della sessualità in presenza di disabilità cognitiva. Dal 2012 partecipa, in qualità di documentarista, a numerosi progetti internazionali di ricerca coreografica promossi da Operaestate Festival Veneto.
Collabora con numerosi coreografi italiani tra i quali Marco D’Agostin, Francesca Foscarini, Camilla Monga, Masako Matsushita, Jacopo Jenna, Chiara Bersani e Alessandro Sciarroni, Leone d’oro alla carriera per la danza contemporanea. Nel 2013 è co-autore con la coreografa Tiziana Bolfe Briaschi della performance visiva Very High Frequency Omnidirectional Radio Range, finalista alla vetrina Anticorpi XL e al Premio Arte Laguna Prize.
Nel 2014 inizia una collaborazione continuativa con la coreografa Silvia Gribaudi, che dà vita a produzioni coreografiche e progetti di comunità. Nel 2019 è co-autore con Gribaudi di Humana Vergogna, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura, e della performance Graces, finalista del Premio Rete Critica 2019. Nello stesso anno il suo documentario 88 giorni nelle farm australiane, dedicato alla nuova migrazione giovanile italiana in Australia, viene proiettato presso la Biblioteca del Senato della Repubblica Italiana e riceve numerosi riconoscimenti in festival nazionali e internazionali.
Nel 2021, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri, realizza il documentario Doam, tratto dal progetto coreografico Diary of a Move di Masako Matsushita, distribuito online sul portale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Nello stesso anno collabora alla nuova creazione di Silvia Gribaudi Monjour!, produzione Zebra in coproduzione con Torinodanza Festival, Teatro Stabile di Torino e Teatro Nazionale. Parallelamente, partecipa come filmmaker al progetto Coreografie del tempo, a cura di Susanne Franco (Università Ca’ Foscari di Venezia), promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Mosca. Per il video Swaën, realizzato con Camilla Monga e il musicista Emanuele Maniscalco, riceve la menzione speciale Coreografia per lo schermo alla IX edizione di La danza in 1 minuto, è selezionato al festival Moving Images di Cipro e ottiene la menzione speciale al Premio Interfaccia Digitale 2022.
Nel 2022 realizza il documentario Will you still love me tomorrow?, un viaggio nella poetica del coreografo Alessandro Sciarroni, tra le voci più innovative della scena europea, presentato al festival Bolzano Danza. Nello stesso anno cura per la Fondation Cartier pour l’art contemporain, in collaborazione con Triennale Milano, il video della performance Voci da Mondo Reale, diretta dal compositore Alexis Paul in collaborazione con Sciarroni.
Nel 2023, in qualità di regista, firma con il collettivo Elevator Bunker la performance Delivery, produzione Zebra Cultural Zoo in coproduzione con il Festival Danza in Rete – Teatro Comunale Città di Vicenza, con il sostegno del CSC di Bassano del Grappa e de La Corte Ospitale di Rubiera. Nello stesso anno documenta i progetti Biennale Democrazia, promosso dal Teatro Stabile di Torino e da Torinodanza Festival, e Agorà – Le città vicine di Virgilio Sieni, a cura di FDE Festival Danza Estate Bergamo e Fondazione del Teatro Grande di Brescia, nell’ambito di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Collabora inoltre come filmmaker con il BTT – Balletto Teatro di Torino alla creazione multidisciplinare Tiny Uppercase – Bestiario Virtuale di Carlo Massari / C\&C Company.
Nel 2024 partecipa come documentarista al progetto europeo Dance Well Europe, promosso dal Comune di Bassano del Grappa in collaborazione con K3 | Tanzplan Hamburg, Le Gymnase, La Briqueterie, Lithuanian Dance Information Centre, Tanec Praha, Fondazione Fitzcarraldo e Fondazione Università Ca’ Foscari. Il progetto promuove la danza come strumento di inclusione, coinvolgendo persone con Parkinson e disturbi del movimento, con l’obiettivo di favorire il benessere e la coesione sociale.
Nel 2025 è coinvolto nel progetto In\Out Libertà Aumentata, promosso dalla compagnia teatrale Petra. L’iniziativa, attiva negli istituti penitenziari di Puglia e Basilicata, esplora la transizione digitale in carcere con l’obiettivo di favorire inclusione, accesso alla cultura e nuove visioni dell’ambiente carcerario. Parallelamente, partecipa alla creazione di Suspended Chorus, l’ultima produzione di Silvia Gribaudi.
Attualmente è impegnato, in qualità di regista, nella creazione di Flamingo, spettacolo ideato con il collettivo Elevator Bunker, una produzione Zebra in coproduzione con Operaestate Festival Veneto, e di Where is Olga?, produzione di Oriente Occidente all’interno del progetto Corpografie. Quest’ultimo nasce dalla collaborazione tra Oriente Occidente e il Fondo Solidale di etika di Dolomiti Energia, ed è stato sviluppato con il contributo della cooperazione trentina (Federazione Trentina della Cooperazione, Sait Coop, Casse Rurali Trentine, Consolida e La Rete).